La vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB)
La vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB) è una patologia dell'orecchio interno con sintomi vertiginosi di breve durata, ma intensi. Il suo nome, VPPB, indica che è di tipo benigno (non sfocia in una condizione grave o progressiva), è parossistica (improvvisa ed imprevedibile) e posizionale, (che avviene con il cambiamento nella posizione della testa). Questa condizione spesso inizia a seguito di traumi alla testa o un forte raffreddore. Può anche verificarsi semplicemente come parte del processo di invecchiamento. Inizia improvvisamente e di solito viene notata prima a letto, al risveglio dal sonno. Ogni spostamento della testa sembra portare a scoppi violenti ma con vertigini di breve durata. I pazienti spesso descrivono l'insorgenza di vertigini con inclinazione della testa, guardando verso l'alto o verso il basso (il cosiddetto "top-shelf vertigo"), o rotolando nel letto. Non è insolito accusare anche nausea e vomito, accompagnati alla vertigine, che può durare diversi minuti o addirittura ore.
Per capire la causa della VPPB è utile capire come funziona l'orecchio interno.
L'orecchio umano è diviso in tre parti: l'orecchio esterno, medio ed interno.
L'orecchio esterno è costituito da quella parte dell'orecchio visibile (il padiglione auricolare) ed il canale auricolare.
L'orecchio medio comprende il timpano (membrana timpanica) e le tre ossa dell'orecchio medio: il Martello, l'incudine e la staffa.
L'orecchio interno è pieno di un fluido che riempie le camere. Una di queste camere, la coclea, serve per convertire le vibrazioni sonore in impulsi nervosi. Sono questi impulsi nervosi che il cervello umano interpreta come suono e ci permette di “sentire”.
L'orecchio interno contiene anche 3 canali semicircolari che sono responsabili, in parte, per il rilevamento del movimento e di mantenere l'equilibrio. Questi 3 canali (anteriore, laterale e posteriore), sono orientati ad angolo retto l’uno rispetto all'altro. Il movimento del fluido all'interno di questi canali permette al cervello di percepire la rotazione del senso della testa, attraverso tutte le tre direzioni dello spazio (ad esempio a sinistra-destra, avanti-indietro, e up-down). Questi 3 canali sono collegati ad una grande camera, detta ”vestibolo”.
E 'stato scoperto che la causa probabile della VPPB è la dislocazione di piccoli cristalli di carbonato di calcio che, fluttuando attraverso il fluido dell'orecchio interno, urtano contro le terminazioni nervose sensitive (la cupola), all'interno dell'apparato alla fine di ogni canale semicircolare (l'ampolla) - (un altro nome per la VPPB è “Cupololitiasi, che significa "roccia nella cupola”). Questi cristalli, conosciuti come otoliti, di solito si dissolvono o ricadono nel vestibolo entro alcune settimane, e non causano alcun sintomo. Tuttavia, in alcuni pazienti questi cristalli, intrappolati nel fluido della camera di equilibrio, possono causare periodicamente i sintomi vertiginosi, con i movimenti di gravità ed indurli a colpire ripetutamente contro la cupola. E’ interessante notare che gli otoliti sciolti, tendono a stabilirsi preferenzialmente all'interno del canale semicircolare posteriore. Questo perché, il canale posteriore pende come un tubo di scarico, consentendo ai cristalli di stabilirsi nella parte inferiore del canale.
Il mezzo più importante per la diagnosi di questa condizione è l'esame fisico e la storia del paziente. Un paziente con capogiri o vertigini, senza problemi di udito, suggerisce la diagnosi di VPPB. Anche un audiogramma ed un esame neurologico, possono essere utili alla diagnosi.
Comunque, un semplice test di posizione, eseguita nello studio del medico, di solito è tutto ciò che è necessario per confermare la diagnosi di VPPB.
Uno di questi test è la Dix-Hallpike test. Innanzitutto, il paziente viene posizionato seduto sul lettino. Poi l'esaminatore porta la testa del paziente verso il basso oltre il bordo del tavolo e gira la testa da un lato. Se il paziente ha la VPPB, si nota un caratteristico movimento degli occhi, chiamato nistagmo, che inizia dopo pochi secondi.
Questo nistagmo e la percezione di vertigine rallenterà e cesserà dopo c.ca 15/20 secondi.
Una volta che i test hanno confermato la diagnosi di VPPB e l'orecchio interessato, i pazienti vengono istruiti per evitare di sdraiarsi sul lato interessato. Di solito i farmaci non sono raccomandati perché causano sedazione. Evitando accuratamente la posizione provocatoria, i pazienti di solito possono annullare i sintomi. La tecnica di riposizionamento degli otoliti, viene detta “Manovra di Semont” ed è una tecnica eseguita manualmente in studio, semplice e ben tollerata. La procedura di riposizionamento di Semont si basa sull'utilizzo della gravità per muovere i cristalli lontano dalle terminazioni nervose, in una zona dell'orecchio interno che non causa alcun problema. Dopo la manovra, i pazienti non devono sdraiarsi per 48 ore, e devono dormire in una poltrona con la testa appoggiata su cuscini. Anche legare le scarpe o chinarsi deve essere evitato durante questa settimana. Queste istruzioni aiutano a prevenire i cristalli di cadere di nuovo nella camera di equilibrio.